Foto ripresa da: http://www.blitzquotidiano.it/ Il Sindaco (Prima Parte) |
Fra
poco piú di un mese i cittadini Romani saranno chiamati per la sesta
volta ad eleggere direttamente il loro sindaco. Dopo anni di onesta
amministrazione da parte dei sindaci e delle giunte di
centro-sinistra guidate da Rutelli e Veltroni, la cittá eterna ha
vissuto negli ultimi cinque anni, con il sindaco di destra Alemanno,
una stagione di immobilismo e di scandali alla amatriciana.
Roma
si appresta a vivere una campagna elettorale molto combattuta tra i
quattro maggiori pretendenti al ruolo di Sindaco. Gianni Alemanno,
Ignazio Marino, Alfio Marchini e Marcello De Vito sono quattro
persone tra loro molto diverse e per il momento é difficile avanzare
un pronostico.
Il
Sindaco uscente Gianni Alemanno, come sempre per il borgomastro
uscente, parte con il ruolo di favorito. La sua amministrazione della
cittá negli ultimi cinque anni ha lasciato molto a desiderare. Di
lui si ricordano quasi ed esclusivamente gli scandali che sotto la
sua gestione si sono ripetuti con scadenza ciclica fino a questi
ultimi giorni. Parenti, amici e conoscenti del sindaco hanno
ottenuto, negli anni della sua gestione, ruoli e posti di primo piano
al comune e nelle aziende controllate dal municipio, senza possedere
le minime conoscenze amministrative e, si é poi scoperto, senza
avere le minime qualitá morali tanto sbandierate dalla Destra
storica di cui Alemanno ha fatto per anni parte integrante. La
parabola della amministrazione Alemanno é andata di pari passo a
quella del Paese Italia. Gli interessi personali hanno prevalso
sull´interesse generale e le promesse fatte in campagna elettorale
si sono rivelate per quello che erano, solo promesse, parole ad
effetto senza le qualitá per realizzarle che non appartenevano agli
uomini che le hanno pronunciate. Corruzione, mancanza di rispetto nei
confronti delle istituzioni e delle consuetudini consolidate in anni
di cultura democratica, hanno reso l´Italia e la sua capitale, Roma,
due esempi di mala amministrazione e rappresentato il fallimento
delle idee e dell´ azione della destra berlusconiana ed ex missina.
La sua posizione di presunto vantaggio é dovuta al fatto che il gran
numero di clientele consolidate negli ultimi anni della gestione
„Alemanna“ porteranno all’ex (lo spero) sindaco un gran numero
di voti.
La
coalizione di Centro-Sinistra verrá capitanata da Ignazio Marino, un
vero e proprio underdog del Partito Democratico.
Ignazio
Marino é nato a Genova ma all´etá di 14 anni si trasferí a Roma
dove, all´inizio degli anni ottanta, si laureó in Medicina e
Chirurgia prima di specializzarsi in Inghilterra, a Cambridge, e poi
negli USA presso la University of Pittsburgh, centro di eccellenza
mondiale per i trapianti.Dopo essere divenuto il Co-direttore
dell´unico dipartimento per trapianti di fegato appartenente al
Governo degli Stati Uniti, alla fine degli anni novanta contribuí a
fondare e diresse l´Ismett, centro trapianti multiorgano di Palermo.
Nel
2001 Marino, che nel decennio precedente aveva già realizzato negli
Stati Uniti alcuni dei primi trapianti al mondo su pazienti
sieropositivi (si trattava di trapianti di fegato), ricevette una
richiesta da parte di un paziente italiano sieropositivo per un
trapianto di rene. Si trattava di un ragazzo che aveva girato quasi
tutti i centri di trapianto italiani richiedendo di poter essere
operato e ottenendo solo rifiuti. Marino accettò di visitarlo, fece
tutti gli accertamenti e gli esami del caso valutandolo poi idoneo al
trapianto di rene che gli sarebbe stato donato dal padre. Il
trapianto venne eseguito da Ignazio Marino il 17 luglio 2001. La
notizia del trapianto scatenò diverse polemiche e perplessità nel
mondo accademico e istituzionale italiani.
In
particolare, l'allora Ministro della Salute, Girolamo Sirchia,
dichiarò che questo tipo di intervento avrebbe portato a "risultati
catastrofici". Pochi mesi dopo, il Centro Nazionale
Trapianti(CNT) censurò Ignazio Marino per il suo operato
diffidandolo dall'eseguire ulteriori trapianti su pazienti positivi
all'HIV. Il paziente è a tutt’oggi, ancora vivo e vegeto.
In
seguito a quel primo trapianto su sieropositivo venne istituita una
Commissione apposita, presso il CNT, per stabilire se questo tipo di
intervento poteva essere effettuato o meno e, dopo quasi tre anni,
venne data l'approvazione definitiva. Oggi i trapianti su pazienti
sieropositivi vengono eseguiti regolarmente e con successo anche in
Italia. Quel primo trapianto del 2001, ha aperto la strada in Italia
a questo tipo di interventi che venivano effettuati in altri paesi
con regolarità già da diversi anni.
Marino
tornó negli Stati Uniti ma nel 2006 rientrò a Roma dove si candidó
nelle file dell´Unione come indipendente risultando eletto Senatore,
carica confermata nelle elezioni del 2008 nelle file del Partito
Democratico.
Egli
si impegnò perché anche l’Italia si dotasse di una legge sul
testamento biologico e, volendo valorizzare il merito e la ricerca,
ha ottenuto un fondo per la istituzione di un centro destinato ai
giovani ricercatori, valutati da una commissione di scienziati sotto
i 40 anni, previsto da due diverse leggi finanziarie dello Stato.
Nel
luglio del 2009 si candidó alle primarie per la segreteria nazionale
del Partito Democratico, in competizione con Pier Luigi Bersani e
Dario Franceschini. La sua mozione congressuale ottenne, il 25
ottobre 2009, più di 380 mila voti, pari al 12,5%.
Il
7 Aprile di quest´anno ha sconfitto nelle primarie della coalizione
di centro-sinistra i suoi piú quotati avversari David Sassoli, Paolo
Gentiloni, superando il 50 per 100 dei consensi grazie alla sua
proposta di governo della città completamente alternativa a quella
dei suoi avversari. Marino sogna una Cittá a misura di Bambino, cosa
piú volte ripetuta in campagna elettorale.Ne capisco il senso e ne
apprezzo il significato oggi piú di quando ancora vivevo a Roma. Da
qualche stagione ho trasferito la mia vita a Berlino ed ho imparato a
vedere i Bambini che da soli vanno in Metro, in Autobus, a scuola e
che si incontrano nei parchi attrezzati per giocare insieme e posso
ben apprezzare questa sua proposta.
Marino
si muove in bicicletta ed anche per questo riscuote la mia simpatia.
La mia é una cittá dove la bicicletta é uno dei mezzi di trasporto
piú utilizzati.
L´uso
eccessivo dell´auto, anche per brevissimi tragitti, ha ucciso la
Capitale. Chi vive a Roma non ci fa piú caso ma io che oramai vivo
in una Metropoli organizzata, ogni volta
che torno a Casa, mi si stringe il cuore nel vedere le
bellezze architettoniche e storiche circondate da un groviglio di
auto che ne soffocano la Grandezza.
Degli
altri due candidati e
dei primi sondaggi disponibili parleró in un prossimo articolo.
David Rodinó
David condivido il tuo giudizio su Marino. A suo tempo votai per lui come segretario PD, fu quella la prima occasione in cui mi resi conto di quanta poca democrazia ci fosse all'interno de PD. Non condivido affatto il giudizio sulle giunte Rutelli e Veltroni. Hanno contribuito alla distruzione di Roma, hanno permesso inutili ed enormi cementificazioni della campagna romana, e cosa ancora più grave, non hanno obbligato i costruttori a realizzare le infrastrutture necessarie ad un nuovo quartiere.
RispondiEliminaNon nego che i due abbiano fatto parecchie porcherie,ma paragonandole all´ultimo mentecatto che ha governato Roma bisognerebbe fare un monumento a V e R.Il mio era un giudizio dato in maniera generale e stringata per un dovere di sintasi.Comunque é bello sapere che mi leggi ed ogni critica é sempre bene accetta. Ciao Alfredo.Buona serata
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