mercoledì 10 settembre 2014

Fantacalcio che passione!



Era il 1990 e i mondiali di calcio in Italia erano finiti da poco più di un mese. Durante una passeggiata romana estiva con il mio amico Gianluca notammo in una edicola in piazza Cola di Rienzo un libro dal titolo "SERIE A - Il gioco più bello del mondo dopo il calcio". Ero troppo curioso e non resistetti alla tentazione di comprare quel libello che costava 10000 lire. Dopo una veloce ma esaustiva lettura insieme a Gianluca capimmo entrambi che quello era veramente il gioco che ci avrebbe appassionato e fatto divertire negli anni a seguire.

Appena ricominciò la scuola organizzamo Gianluca ed io la prima lega di Fanacalcio del Liceo Classico Terenzio Mamiani. Otto amici, un libro, 28 giornate di campionato da vivere insieme, formazioni scambiate il Sabato dopo scuola tra una "vasca" (il vialetto di fronte al Mamiani su viale delle Milizie) e l'altra in mezzo a tanti occhi di curiosi, che si chiedevano cosa facessero quegli otto folli con mille foglietti in mano con i nomi di tutti i calciatori della serie A tra le dita.

La prima stagione del "Fantacalcio Sandro Piccinini", il mitico giornalista di Mediaset a cui dedicammo la lega, fu vinta da Gianluca e quelli sì che erano anni in cui la Serie A attirava i migliori calciatori al mondo. Gullit, VanBasten, Maradona, Careca, Diaz e Klinsmann sceglievano di giocare in Italia di fronte a stadi esauriti e rimessi a nuovo, per modo di dire, per i mondiali di Italia 90'. Era un'altra Italia. Il sistema dei partiti tradizionali stava compiendo le ultime ruberie prima dello scoppio dell'inchiesta di Tangentopoli che avrebbe sconvolto, in peggio, il sistema politico-economico italiano. Il Paese aveva ancora una rispettabile credibilità internazionale e svolgeva un'importante ruolo di pompiere e ponte tra i paesi nordafricani,  del medio-oriente e l'europa.

Giocammo "il gioco più bello del mondo dopo il calcio" per 5 anni di seguito e mi divertii a scriverne in un giornalino per i miei amici, ma poi le strade di noi otto pionieri iniziarono a dividersi tra corsi universitari o lavori di ogni tipo.

Gianluca ed io continuammo a divertirci con il Fantacalcio organizzato dalla Gazzetta dello Sport ma il fascino degli scontri diretti con i nostri compagni di scuola fu un ricordo sempre più lontano.

Nella mia vita sono cambiate tante cose. La mia vita si è trasferita da Roma a Berlino dove posseggo un piccolo appartamento  nella Windscheistraße 2, nel quartiere Charlottenburg. Nella stessa bella palazzina dove ho l'appartamento, ho in affitto un piccolo bar che gestisco insieme alla mia compagna di vita Karolina. Penso in tedesco, sogno in tedesco e gioco a calcio a 11 nella Verbandsliga (la massima serie) over 40 berlinese.

Quest'estate dopo 24 anni da quella prima edizione Federico, un ragazzo molto simpatico conosciuto al bar del ristorante Il Pane e le Rose di Berlino, mi ha invitato a partecipare ad una lega di fantacalcio da lui organizzata. Non ho avuto un secondo di titubanza nel rispondergli subito in modo affermativo e sabato 13 inizieremo il torneo. Non vedo l'ora di iniziare e di seguire la mia squadra virtuale del Fantacalcio, di esultare per i gol domenicali di Cigarini o un rigore parato di De Sanctis e di scriverne per voi sul mio Blog.

Cari amici del Fantacalcio vicini e lontani un abbraccio e alla prossima.


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